lunedì 6 maggio 2013

QUANDO IL PROF SBAGLIA (e sbaraglia la media)


24??!come 24??!!no non è possibile. Porco boia. Ma come mai?? Per me c'è stato un errore nella correzione. Anzi ne son sicuro. Voglio dire: ho chiesto conferma anche a quei casi umani in prima fila, quelli che hanno una media più alta della loro temperatura corporea, e hanno dato le mie stesse risposte! Allora perché io ho preso 24 e loro un voto che più che un voto sembra il montepremi della ruota della fortuna? Ora glielo dico al professore. "Guardi professore, ha sbagliato a correggere". Si, ma come glielo dico? Non so voi, ma andare a dire ad un professore che ha sbagliato mi dà la stessa serenità che dire ad un macellaio che affetta male la carne. Che i macellai hanno la disponibilità di un'affettatrice. Voglio dire, mi sembra sempre fuori luogo. È come starnutire durante una colonscopia: sarebbe un tuo diritto naturale starnutire, ma poi c'è il rischio che col sondino ti ispezionino persino i pensieri che hai in testa. Beh però glielo devo dire. Dai vado la e uso la tecnica del sergente Hartman: entro, sbatto il pugno sul tavolo e grido "chi ha corretto?!chi cazzo ha corretto??!chi è quel lurido maledetto che ha corretto il mio compito??24??mi dà 24??glieli do io 24 punti, ma di sutura. Ah non mi alza il voto eh? Non me lo alza?! Allora sa cosa faccio? Io me lo mangio il compito!"e trac, gli sfilo il foglio e me lo mastico. Così però rischio querela e indigestione. Allora uso la tecnica "testimone di Geova": entro, circonfuso di luce, faccio partire dall'iPod l'alleluia di Handel e imponendo sul prof le mani " fratello, che hai fatto. Non perseverare nel peccato. Salvati e ritorna sulla retta via. Fidati di uno che la retta la paga tutti gli anni. Perché ti accanisci? Apri gli occhi. Il giorno della laurea è vicino. Non cedere al diavolo correttore, riguarda il mio compito. C'è tempo per rimediare ai tuoi errori. Riguarda il mio compito. RIGUARDALO!!!". Poi gli prendo la testa e gliela scuoto come fanno i guaritori americani in tv, mentre alle mie spalle sarà già entrato l'intero Harlem Gospel Choir che intona "oh happy day". Oddio, più che riguardarmi il voto c'è il rischio che chiami la neurodeliri.
Magari funziona di più se uso la tecnica del questuante. Entro già in ginocchio, magari flagellandomi la schiena:" aaah! Professore!!me misero! Me tapino!aaaaah mi aiuti! Mia madre è molto malata!!riguardi il mio compito! Sotto una certa media non me la mettono in lista per Medjugorje. Non dico che lei ha fatto una cattiva correzione,ma ha fatto il contrario che una buona correzione!mi aiuti professore!!professore professore, perché mi ha abbandonato??". Insomma fargli pena. Magari mi colpisco anche il basso ventre con il manuale consigliato in segno di contrizione. Probabilmente più che pena gli farei senso. E magari invece che cambiarmi il voto mi da gli spicci che ha in tasca.
Oppure potrei..potrei fare..potrei potrei..non lo so..sai cosa, fa lo stesso. Potrei fare che non ci vado. Tra l'altro oggi fa pure bello. Magari vado al parco e mi prendo pure un gelato alla faccia di chi mi vuol male. Tanto, sai cosa, per me alla fine manco me lo cambiava il voto e a quelle correzioni ci vanno sempre e solo (venti)quattro gatti.

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