giovedì 23 maggio 2013

FINALMENTE LA FINE




Non ci posso credere. Habemus Papam!! Finalmente. Oltre ai complimenti di rito al vincitore Alessandro Sbrizzi ( "se me l'avrebbero detto non ci avessi mai creduto" una delle sue prime dichiarazioni durante i festeggiamenti), candidato di Blab,  alla maschia pacca sulla spalla al suo diretto avversario di Ad, Jacopo Scarnati (dai campione, non buttarti giù, tra qualche mese c'è Miss Italia, magari lì ce la facciamo) e allo scossone per svegliare Pozzi da questa campagna elettorale lunga un sogno (alcune fonti dicono che non sia sparito di nuovo, ma si sia iscritto per l'anno prossimo alla Cattolica, per aver miglior fortuna negli anni a venire), insomma, oltre tutti gli sbrizzi e i lazzi di questo momento, una cosa importante va detta: FINALMENTE ABBIAM FINITO. No perchè bello è bello, avvincente è avvincente, importante è importante, ma con tanta pace di tutte le liste, sta campagna elettorale aveva iniziato a sfrantoiare la fava. Diciamo che con sto patè di olive potevo farmici una tartina. Ecco, brevemente, una lista di cose di cui non sentirò la mancanza:

LA CARTELLONISTICA

Raga, troppa. No dico davvero, troppa. Solo in due posti mancavano i poster elettorali: in mensa e nei cessi. Che la prima capisco, poi a uno passa l'appetito, invece non capisco il fatto di aver discriminato i gabinetti: intanto perchè secondo me certe foto stimolavano la regolarità intestinale (che il bifidus a confronto vatti a fare un giro che è meglio) e poi ci volete essere vicini nel momento del bisogno no? Beh se non è bisogno quello!! Va che son serio io. Anzi sapete che vi dico, per le prossime elezioni ho una proposta: la cartellonistica elettorale può stare solo in bagno e non da altre parti. Praticamente chi vuol mettersi al servizio degli studenti viene messo nei servizi degli studenti.

BANCHETTI

Apprezzo, giuro lo apprezzo, l'impegno il tempo e la dedizione di chi ha fatto fuori dalla biblioteca volantinaggio. Però vi giuro, sembrava di stare al salone del mobile. Che capito tu passavi di lì, facendoti una bella tracolla di cazzi tuoi e magari eri pure in ritardo e BAM!! In un attimo eri pieno di amici. Gente che fino a due giorni prima non è che non ti hamai cagato, ma non ti ha neanche mai pestato con la scarpa, d'improvviso diventava la tua compagna per la vita.

"ehi carissimo!!"

e tu ti guardi indietro non capendo che ce l'ha con te

"ahahah! la solita sagoma sei!! allora come stai caro.....mmm....ehm...carissimo.....beh.."

"Edoardo"

"Ah!!!!Edoardo! ma certo!! Edoardone!! come stai allora tutto bene?"

"ma si guarda abb.."

"Bene bene, allora caro Edoardo, no? lo sapevi che sono candidato al CDA CNSU ISU CUS CUSL ADSL AIDS HTML?"

"Beh si avevo letto qualcosa, ma ora io dovrei..."

"Ma vieni vieni al nostro banchetto che ti faccio leggere il programmino"

(cazzo tutto ma il programmino no) "No guarda, ora son di fretta, ma magari dopo ripass.."

"Mannooo!! Ma vieni!! Ci vogliono solo quindici minuti. E' nel vostro interesse essere informanti"

Dopo diciotto ore di spiegazione, aver visionato sei ore di filmati di archivio delle elezioni passate dal secondo dopoguerra ad oggi e aver ascoltato la testimonianza anonima di cinque convertiti presi dalle liste avversarie, tenti il tutto per tutto e alzandoti di scatto, all'urlo di "IO VOTO SCHEDA BIANCA!!!", ingoi il badge e ti lasci cadere a terra, esanime.

"Ragazzi ragazzi sta soffocando, chiamate un'ambulanza...si ma prima attaccategli la spilletta e lasciategli un depliant"

 

LE URNE AL VELODROMO

Che vi venisse un accidente, per andare a pisciare al piano terra mi son dovuto fare il giro dell'oca due volte. E non mi hanno manco dato le mille Lire al via.

 

"SEI GIA' ANDATO A VOTARE?"

Questa roba mi ha fatto uscire di testa. Chiunque, dico chiunque, ieri e l'altro ieri se l'è sentito domandare dodici milioni di volte. Mi avessero dato un euro per ogni volta che me l'hanno chiesto ora Mario Draghi mi farebbe da maggiordomo nella casa al mare. Porca boia. Ogni scusa era buona e ogni momento era tattico per chiedertelo. A lezione, in mensa, in ascensore, in biblioteca. Ovunque. Un campione, ma non dirò chi, me l'ha chiesto anche in bagno. Stavo pisciando, mi si avvicina al vespasiano e, giuro, mi fa "prendi in mano il tuo futuro, vai a votare". Guarda, volevo dirgli, non so se quello che ho in mano ora è il futuro, ma se non te ne vai il tuo futuro te lo annodo come una cravatta. Al collo. Ma poi, le mie preferite in assoluto, sono le patate elettorali. Ossia le belle ragazze che ti spingono ad andare a votare e tu uomo medio, che non capisci un cazzo, le guardi e ciao, diventi militante. Tanto sempre di fessure si parla, solo che una è quella dell'urna, l'altra..beh..l'altra è la fessura dell'elezione. Nel senso che la vedi ogni due anni. E lo so dalla faccia che hai fatto, che hai letto erezione e non elezione, MAIALE!

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