Non ci posso credere. Habemus Papam!! Finalmente. Oltre ai
complimenti di rito al vincitore Alessandro Sbrizzi ( "se me l'avrebbero
detto non ci avessi mai creduto" una delle sue prime dichiarazioni durante
i festeggiamenti), candidato di Blab, alla maschia pacca sulla spalla al suo diretto
avversario di Ad, Jacopo Scarnati (dai campione, non buttarti giù, tra qualche
mese c'è Miss Italia, magari lì ce la facciamo) e allo scossone per svegliare
Pozzi da questa campagna elettorale lunga un sogno (alcune fonti dicono che non
sia sparito di nuovo, ma si sia iscritto per l'anno prossimo alla Cattolica,
per aver miglior fortuna negli anni a venire), insomma, oltre tutti gli sbrizzi
e i lazzi di questo momento, una cosa importante va detta: FINALMENTE ABBIAM
FINITO. No perchè bello è bello, avvincente è avvincente, importante è
importante, ma con tanta pace di tutte le liste, sta campagna elettorale aveva
iniziato a sfrantoiare la fava. Diciamo che con sto patè di olive potevo
farmici una tartina. Ecco, brevemente, una lista di cose di cui non sentirò la
mancanza:
LA CARTELLONISTICA
Raga, troppa. No dico davvero, troppa. Solo in due posti
mancavano i poster elettorali: in mensa e nei cessi. Che la prima capisco, poi
a uno passa l'appetito, invece non capisco il fatto di aver discriminato i gabinetti:
intanto perchè secondo me certe foto stimolavano la regolarità intestinale (che
il bifidus a confronto vatti a fare un giro che è meglio) e poi ci volete
essere vicini nel momento del bisogno no? Beh se non è bisogno quello!! Va che
son serio io. Anzi sapete che vi dico, per le prossime elezioni ho una
proposta: la cartellonistica elettorale può stare solo in bagno e non da altre
parti. Praticamente chi vuol mettersi al servizio degli studenti viene messo
nei servizi degli studenti.
BANCHETTI
Apprezzo, giuro lo apprezzo, l'impegno il tempo e la
dedizione di chi ha fatto fuori dalla biblioteca volantinaggio. Però vi giuro,
sembrava di stare al salone del mobile. Che capito tu passavi di lì, facendoti
una bella tracolla di cazzi tuoi e magari eri pure in ritardo e BAM!! In un
attimo eri pieno di amici. Gente che fino a due giorni prima non è che non ti
hamai cagato, ma non ti ha neanche mai pestato con la scarpa, d'improvviso
diventava la tua compagna per la vita.
"ehi carissimo!!"
e tu ti guardi indietro non capendo che ce l'ha con te
"ahahah! la solita sagoma sei!! allora come stai
caro.....mmm....ehm...carissimo.....beh.."
"Edoardo"
"Ah!!!!Edoardo! ma certo!! Edoardone!! come stai allora
tutto bene?"
"ma si guarda abb.."
"Bene bene, allora caro Edoardo, no? lo sapevi che sono
candidato al CDA CNSU ISU CUS CUSL ADSL AIDS HTML?"
"Beh si avevo letto qualcosa, ma ora io dovrei..."
"Ma vieni vieni al nostro banchetto che ti faccio
leggere il programmino"
(cazzo tutto ma il programmino no) "No guarda, ora son
di fretta, ma magari dopo ripass.."
"Mannooo!! Ma vieni!! Ci vogliono solo quindici minuti.
E' nel vostro interesse essere informanti"
Dopo diciotto ore di spiegazione, aver visionato sei ore di
filmati di archivio delle elezioni passate dal secondo dopoguerra ad oggi e
aver ascoltato la testimonianza anonima di cinque convertiti presi dalle liste
avversarie, tenti il tutto per tutto e alzandoti di scatto, all'urlo di
"IO VOTO SCHEDA BIANCA!!!", ingoi il badge e ti lasci cadere a terra,
esanime.
"Ragazzi ragazzi sta soffocando, chiamate
un'ambulanza...si ma prima attaccategli la spilletta e lasciategli un depliant"
LE URNE AL VELODROMO
Che vi venisse un accidente, per andare a pisciare al piano
terra mi son dovuto fare il giro dell'oca due volte. E non mi hanno manco dato
le mille Lire al via.
"SEI GIA' ANDATO A VOTARE?"
Questa roba mi ha fatto uscire di testa. Chiunque, dico
chiunque, ieri e l'altro ieri se l'è sentito domandare dodici milioni di volte.
Mi avessero dato un euro per ogni volta che me l'hanno chiesto ora Mario Draghi
mi farebbe da maggiordomo nella casa al mare. Porca boia. Ogni scusa era buona
e ogni momento era tattico per chiedertelo. A lezione, in mensa, in ascensore,
in biblioteca. Ovunque. Un campione, ma non dirò chi, me l'ha chiesto anche in
bagno. Stavo pisciando, mi si avvicina al vespasiano e, giuro, mi fa
"prendi in mano il tuo futuro, vai a votare". Guarda, volevo dirgli,
non so se quello che ho in mano ora è il futuro, ma se non te ne vai il tuo
futuro te lo annodo come una cravatta. Al collo. Ma poi, le mie preferite in
assoluto, sono le patate elettorali. Ossia le belle ragazze che ti spingono ad
andare a votare e tu uomo medio, che non capisci un cazzo, le guardi e ciao,
diventi militante. Tanto sempre di fessure si parla, solo che una è quella
dell'urna, l'altra..beh..l'altra è la fessura dell'elezione. Nel senso che la
vedi ogni due anni. E lo so dalla faccia che hai fatto, che hai letto erezione
e non elezione, MAIALE!