So che non
dovrei scrivere queste cose su un blog del genere, vista la natura cialtronesca
dei modi e dei temi di solito trattati. Ma l’intolleranza verso gli accadimenti
di questi giorni è alta come la fronte di Moira Orfei. Intolleranza insofferente
direi. Perché uno può essere molliccio e viscido quanto vuole, ma solo se nella
vita fa di mestiere il muschio o il lichene, o magari la muffa del formaggio. Ma
non quando lavori giocando sulla mia pelle (e sulle mie palle).
Invece è quello
che accade sempre, inevitabilmente, da anni e anni a questa parte. Gente troppo
piccola che ha poteri troppo grandi. Gente troppo piccola per riempire
degnamente anche solo uno sgabello dentro alle istituzioni. Ed è poi una
conseguenza ovvia che anche un nano, nel mare della mediocrità, risalti come un
gigante. Tante grazie a tutti, siete stati fantastici. Grazie a chi si è
venduto la spina dorsale per piegarsi con meno fatica e per avere la bocca più
vicina al culo; grazie a chi ha fatto in modo di mostrarsi sempre sguarnito,
ottuso e inadeguato, bianco e combattivo come lo stracchino o la sempiterna
democrazia cristiana; grazie a chi in tutti questi anni ha scambiato l’unione
di intenti con la collusione di intenti; grazie a chi continua a prendersi
allegramente calci nel sedere e le chiama reazioni moderate; grazie a chi
scambia l’integralismo con la coerenza. Grazie soprattutto per aver manifestato
e reso definitivamente evidente una caratteristica tutta nostra, diffusa come
non mai in questo periodo: la voglia, più o meno latente, di-mettersi sempre a
novanta, per una bandiera o per un’altra, per un capo o per un altro, abdicando
completamente alla propria personale intelligenza e ad una certa franchezza
(che mi sembra proprio il minimo visto lo Stato di allegria in cui viviamo e
per evitare il rigurgito mattutino davanti allo specchio), preferendo alla
parte del ventriloquo quella del pupazzo caricaturale, con annesso braccio infilato
dove ben si può immaginare.
La cosa che poi
mi provoca imbarazzo di stomaco è che qualunque cosa accada sembra che questa
gente meravigliosa la scampi sempre, con qualche acciacco magari, ma comunque
senza mai affogare; mentre noi, è inutile dirlo, siamo qui che andiamo a fondo.
Ma ci si può davvero aspettare qualcosa di diverso? Del resto è una legge
fisica ben nota al largo pubblico: gli stronzi stanno sempre a galla.
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